La programmazione
Le principali caratteristiche da evidenziare a riguardo della programmazione sono due:
- la nuova riforma richiede un approccio sui risultati attesi;
- la scuola attuale è caratterizzata da alunni che hanno competenze estremamente diversificate.
Progettare per competenze
La nuova riforma richiede un approccio basato sui risultati attesi: le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere), le abilità operative (il fare consapevole) e l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) sono i presupposti per maturare le competenze.
Ma la competenza raramente è acquisita al termine di un’unità formativa o in un periodo breve: le competenze riguardano aree di saperi molto ampie e quasi sempre afferiscono a più moduli, spesso anche a più discipline e richiedono tempi lunghi.
Individualizzazione e personalizzazione dei percorsi
La scuola attuale non può più proporre indistintamente a tutte le classi medesimi contenuti e medesime abilità da raggiungere, come probabilmente è stato fatto sino a qualche anno fa, perché gli studenti arrivano nel nostro Istituto con competenze estremamente diversificate, con il rischio che i più dotati si annoino e i gli alunni in difficoltà non riescano comunque a progredire.
Al fine di valorizzare le risorse di ogni studente, occorre proporre:
- percorsi individualizzati, che devono portare tutti gli alunni ad acquisire le stesse competenze, pur se con differenti gradi di profondità ed eventualmente utilizzando metodologie didattiche diverse per la loro acquisizione. Per esempio, tutti gli studenti devono acquisire la competenza “Applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza igienica”, ma può essere acquisita semplicemente rispettando una serie di norme interiorizzate (livello minimo) oppure sapendo il motivo per cui sono state create tali norme (livello intermedio o avanzato, in base all’approfondimento);
- percorsi personalizzati, che comporta una parziale autodeterminazione del percorso da parte dello studente, al fine di raggiungere competenze diverse dal gruppo classe. Per esempio, nella presentazione dei dessert lo studente può imparare tecniche particolari (come l’uso del cioccolato) e studiare disposizioni originali (come l’abbinamento di forme e colori), che non sono alla portata di tutti.
Programmazione su più livelli
Nella maggior parte dei casi probabilmente la scelta più adeguata è quella di predisporre una programmazione su tre livelli:
- programmazione di livello intermedio, che viene proposta alla maggioranza degli alunni della classe. È progettata dal docente sulla base delle indicazioni del Dipartimento e del Consiglio di Classe. A questa si aggiungeranno le seguenti due proposte;
- programmazione di livello avanzato, che è realizzata ampliando la programmazione di livello intermedio e viene proposta agli alunni più motivati capaci, che si impegnano ad approfondire in modo creativo e con spirito di ricerca il lavoro. Tali approfondimenti vengono definiti all’interno del Consiglio di Classe;
- programmazione di livello base, che è realizzata estrapolando dalla programmazione di livello intermedio le competenze essenziali per soddisfare gli standard minimi nazionali. Le competenze essenziali vanno concordate nelle riunioni di Dipartimento, al fine di renderle omogenee in tutte le classi parallele.
N.B. Approfondimenti didattici si trovano nel CD-rom destinato al docente abbinato ai libri "La scuol@ di enogastronomia"